Il carciofo alla giudia è semplicemente un carciofo al tegame; probabilmente il piatto era molto in voga all'interno della comunità ebraica dalla quale trae il nome.
Il carciofo è un fiore e come tale lo si trova solo in alcuni periodi dell'anno: primavera ed autunno.
Cercatelo al mercato dove potete trovare diverse varietà, qualità e prezzi. Tastateli, devono essere sodi, quelli più morbidi in genere sono più avanti nella maturazione ed al loro interno hanno quella tipica peluria fastidiosa.
Per preparare i carciofi alla giudia servono i seguenti ingredienti: carciofi (con il gambo), aglio, olio, prezzemolo, sale, pepe.
Prima di tutto pulite i carciofi: separate il fiore dal gambo, spuntatelo e rimuovete le foglie più dure, pelate il gambo.
In questa fase molti mettono il carciofo a bagno in acqua e limone per non farli annerire; io lo sconsiglio perché, anche se l'annerimento è un fenomeno detestabile, ancor più fastidioso è il gusto del limone che mal si addice a questa pietanza.
Lavateli con acqua ed asciugateli bene.
In un tegame versate dell'olio e fate imbiondire uno spicchio d'aglio.
Aggiungete i carciofi appoggiandoli a testa in giù per 3 - 4 minuti ed i gambi. Girate i carciofi mettendoli in piedi, abbassate il fuoco, salate, aggiungete un bicchiere d'acqua e chiudete il coperchio.
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