sabato 5 maggio 2012

Finalmente la primavera: goletta con l'aglio

Avete piantato l'aglio come vi avevo consigliato?
Allora è il momento di raccoglierlo e preparare uno dei piatti più ghiotti e socialmente debilitanti della tradizione romagnola: la goletta con l'aglio.
Anche se questo piatto ha origini povere oggi sarebbe praticamente impossibile prepararlo senza coltivarsi l'aglio: 3 steli di aglio fresco costano almeno 1 € e, considerando che ne servono almento 7-800 g, vi verrebbe a costare un capitale.
Molti ritengono, non del tutto a torto, che l'assunzione di aglio possa creare qualche problema nei rapporti interpersonali.
Fermo restando che è sempre meglio l'odore di aglio a quello di alcool e fumo, è possibile attenuare i pesanti effetti sociali derivanti dalla sua massiccia assunzione rispettando queste semplici indicazioni:
- programmate il piatto in giorni festivi: i vostri colleghi ve ne saranno grati;
- organizzate una cena con gli amici o con la persona che amate: se tutti emanano aglio potrete evitare di essere emarginati e la vostra vita di coppia non subirà conseguenze;
- programmate un'attività fisica che vi consenta di sudare molto: vi aiuterà a smaltire più velocemente il sulfurio.

Non fatevi però spaventare da questi piccoli disagi, considerate anche ciò che di positivo deriva dall'assunzione dell'aglio che è una pianta dalle molteplici e benefiche proprietà.

Ma veniamo al dunque.
Ingredienti per 2 persone molto affamate:
1,5 hg di goletta (forse più nota come guanciale) affettata a macchina o al coltello
un bel mazzo di aglio fresco
mezzo bicchiere d'aceto
olio extravergine di oliva
sale e pepe

L'aglio fresco

Preparazione
Mondate l'aglio e tagliatelo a pezzetti lunghi 2-3 cm. Ungete con poco olio un tegame e ponete l'aglio a stufare. Salate moderatamente e versate l'aceto. Alzate la fiamma e fate evaporare l'aceto. Cuocete per 30-40 min a fuoco basso; se serve aggiungete acqua.
In una padella a parte rosolate la goletta affettata.
Quando l'aglio sarà cotto, unite la goletta ed un cucchiaio o due dello strutto che questa avrà prodotto.
Pepate a volontà e servite calda.


L'habitat naturale della goletta con l'aglio, come potrete facilmente immaginare, è la piada. Come potete vedere dalla foto seguente, il tutto può essere abbinato con una birra belga.


Nel caso in cui vi restino degli avanzi di detta goletta con l'aglio potete sfidare le vostre coronarie con un paio di preparazioni di recupero molto ghiotte:
- frittata di goletta con l'aglio
- tagliatelle, rigorosamente hand made, condite alla goletta con l'aglio.

3 commenti:

  1. Domitilla (la tu ma)5 maggio 2012 alle ore 20:16

    la mia ricetta è un pò diversa anche se gli ingredienti gli stessi.non uso olio ma faccio prima rinvenire il guanciale senza che abbrustolisca ma diventi trasparente unisco l'aglio e proseguo come nella tua ricetta.

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    1. Cara Domitilla57, l'unica cosa che cambia tra le due versioni è il tenore di grassi che, operando come descritto dal sottoscritto risulta inferiore con conseguenti effetti positivi per il sistema cardiocircolatorio.
      L'aglio è infatti un cardiotonico ed abbinarlo ad un eccessivo quantitativo di grassi saturi mi pareva una bestemmia.
      Ad ogni modo la goletta con l'aglio c'è una volta all'anno per cui seguite il vostro cuore e adottate il metodo che più vi aggrada e meglio tollerato dalle vostre coronarie.

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  2. Abbinamento con la birra eccellente , se ben scelta aiuta a sgrassare il palato pur sostenendo il gusto forte di questa pietanza !

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